Bed Friend una serie che doveva raccontare una storia leggera, incontri occasionali, nulla di impegnativo si è rivelata un progetto fantastico. La trama si focalizza sulla storia tra Uea e King, due ragazzi completamente diversi. Il primo, algido, imperturbabile, completamente indifferente al mondo che lo circonda, il secondo solare, divertente, con la voglia di vivere ogni secondo della vita. Si incontrano una sera in un bar, si ritrovano colleghi di lavoro e, complice una serata di euforia, finiscono a letto assieme. Per il primo si tratta dell’incontro di una notte, ma per l’esplosivo King è qualcosa di più. Sarà proprio lui a proporre al freddo Uea di diventare amici con benefici, rimanendo scioccato dalla risposta affermativa di quest'ultimo. Iniziano così gli incontri segreti, in ufficio quasi estranei e la notte amanti appassionati. Ma non si deve giudicare un libro dalla copertina… il nostro Uea ha alle spalle un’infanzia terribile fatta di violenze psicologiche e fisiche ad opera di una madre folle che riversa nel piccolo figlio tutto l’odio e la frustrazione che prova nei confronti del padre dello stesso che l’ha abbandonata, e nella vergogna che lei stupidamente prova nell’avere un figlio omosessuale. A questa poi va aggiunta un’aggressione sessuale ad opera del patrigno, e successivamente una serie di relazioni dove il povero ragazzo si ritrova sempre usato e lasciato. Uea ha un disperato bisogno si essere amato ma non crede di poterlo meritare. King, con il tempo riesce a vedere oltre il guscio di Uea e se ne innamora, ma dovrà lottare contro le barriere del giovane per ottenerne il cuore. La storia come si evince è molto bella, articolate e ricca di spunti sui quali riflettere. Io ho amato Uea dal primo momento, forse perché il suo sguardo era così triste, ma ho perso completamente la testa per King, passionale, bello, solare e protettivo. Il personaggio della madre di Uea mi ha procurato molti eccessi di bile e spesso ha alimentato alcuni miei istinti omicidi, ed in coppia con il personaggio del patrigno hanno rappresentato forse due dei personaggi più infimi e ignobili che io ricordi. I colleghi dei giovani hanno fatto da cornice alla loro storia ed alla sua evoluzione in modo giocoso e simpatico, presentando anche il protagonista dello spin off The Middleman. Una produzione bella, una buona fotografia e dei bellissimi primi piani, rendono la visione davvero gradevole. In alcuni momenti non nego che sono rimasta accecata dal pallore di Uea, stereotipo ricercatissimo in oriente ma che a me riporta alla mente i Volturi, al quale si contrappone la bellezza tipicamente thailandese di King (ed è davvero una bellezza). I due attori hanno una buona chimica sia nelle scene divertenti, nelle quali mi sono ritrovata a sorridere come una scolaretta, sia nelle scene più hot, delle quali non parlerò perché vanno viste. Questa serie si è fatta attendere ma alla fine non ha deluso. Mi auguro possa piacere anche a voi, buona visione!